Si è svolto il 10 settembre nell’ambito di Cosmofarma, evento leader nell’ambito dell’Health Care, Beauty Care e servizi legati al mondo della farmacia, l’incontro in presenza e in streaming della Fondazione Francesca Rava “Tempestività nella cura dei minori nell’età evolutiva. il ruolo della medicina del territorio e dei farmacisti”. Il webinar, realizzato con il contributo incondizionato di EG STADA Group, Solgar e Fondazione Cariparma, si è inserito nel ciclo di webinar dedicati alla salute dei minori nella pandemia organizzati dalla Fondazione nell’ambito dell’iniziativa In Farmacia per i Bambini.
Il webinar, moderato dalla giornalista Laura Benfenati, è stato introdotto da Mariavittoria Rava, Presidente Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus che ha ringraziato tutti gli esperti in presenza e in streaming ed ha ricordato che la Fondazione persegue il raggiungimento dell’Obiettivo SDGoals 3, Salute per tutti e per tutte le età dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Questo appuntamento ha permesso e promosso il confronto tra medici, farmacisti, aziende sulla cura dei minori nell’età evolutiva, indagando il ruolo della medicina del territorio e dei farmacisti, figure che proprio durante la pandemia hanno dimostrato la loro importanza come punto di riferimento per i cittadini di tutte le età.
I lavori sono iniziati dopo i saluti di Salvatore Butti, general manager & managing director di EG STADA Group e Anna Giuliani, Presidente di Solgar Italia Multinutrient.
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Secondo Gian Vincenzo Zuccotti, Direttore Pediatria e PS Pediatrico Ospedale Fatebenefratelli – Sacco – Buzzi di Milano: “La pediatria ospedaliera continua vivere in maniera abbastanza tranquilla questa pandemia, seppur sempre con estrema attenzione. Quello che dobbiamo registrare è che durante l’emergenza Covid-19 si è amplificato il problema della gestione delle cure sul territorio dei nostri piccoli pazienti. Ma è altrettanto importante che i bambini non arrivino in Pronto Soccorso in maniera inappropriata. In questo scenario la farmacia può essere molto importante. Il farmacista potrebbe aiutare le famiglie che si recano in farmacia con una prescrizione di antibiotici nella gestione del farmaco, riducendo gli errori di somministrazione. Molti effetti collaterali derivano, infatti, dalla preparazione sbagliata di questi prodotti. In questo modo si potrà evitare quella che sarà la pandemia del futuro, ovvero l’antibiotico-resistenza”. Alcune proposte per una migliore collaborazione tra Farmacisti e Pediatri sul territorio sono arrivate da Arrigo Selli, Pediatra AUSL Romagna: “Ritengo che la figura del Farmacista sia fondamentale per il Pediatra perché spesso condivide con il paziente situazioni e sintomi che possono sfuggire al medico. Potrebbe essere interessante la creazione di mezzi di comunicazione informatici dedicati alla comunicazione tra Farmacisti e Medici per la trasmissione di dati. Tali canali permetterebbero chiarimenti sulle prescrizioni e agevolerebbero la trasmissione di informazioni inerenti argomenti inerenti patologie (il Pediatra può fornire informazioni sulla fisiopatologia, mentre il Farmacista può spiegare una formulazione o una normativa di Legge). Mi piacerebbe condividere Corsi di aggiornamento su temi a me cari con l’ordine dei Farmacisti, questo potrebbe, a mio avviso, aumentare la conoscenza tra i nostri Ordini”.
Per Andrea Riva, Amministratore Delegato Neo Apotek: “Come catena di farmacie siamo profondamente orientati verso un investimento concreto della salute sul territorio, affinchè le persone possano venire in farmacia e trovare, non solo la figura indispensabile del farmacista, ma anche e, soprattutto, una rete di multiservizi a disposizione dei cittadini. Lavoriamo già con pediatri, medici di base, psicologi e crediamo fermamente che collaborare in modo efficace sia indispensabile per offrire servizi più servizi e di qualità. Questo è l’obiettivo per il prossimo futuro”.
Secondo Angela Margiotta, Farmacista territoriale: “La farmacia è sempre stata aperta, a completa disposizione, non ci siamo mai fermati. Ed abbiamo imparato ancora di più ad ascoltare i nostri pazienti. Tante volte abbiamo raccolto gli sfoghi dei genitori che ci chiedevano aiuto per i propri figli che non dormivano, stressati dalle restrizioni della pandemia, dalla DAD, dall’isolamento. Dobbiamo lavorare tutti insieme, sulla stessa linea. Quale posto migliore della farmacia, con la sua capillarità, può essere utile per fare questo. Sono innamorata dei progetti della Fondazione Francesca Rava e invito tutti i farmacisti ad aderire alla nobile iniziativa In Farmacia per i bambini dal 15 al 20 novembre”.
In questo scenario il ruolo della Società Italiana di Pediatria (SIP) è fondamentale, ne ha parlato Giuseppe Banderali, Vice-Presidente SIP : “Ringrazio gli organizzatori per l’invito a questa interessante tavola rotonda perchè da sempre sostiene l’importanza della sinergia tra i vari operatori coinvolti nella care dei pazienti in età pediatrica. L’obiettivo di perfezionare sempre di più il link tra medici e farmacisti, come anelli di una stessa catena è fondamentale. Va sottolineato inoltre che l’adolescenza , pur rappresentando una fase delicatissima, è spesso considerata solo un’età di passaggio che non trova sempre una chiara risposta alle sue esigenze. La pandemia che abbiamo iniziato a vivere un’anno e mezzo fa ha fatto emergere in maniera molto forte la vulnerabilità dei bambini e degli adolescenti, se non adeguatamente tutelati. La SIP ritiene inoltre che le problematiche socio- sanitarie siano spesso correlate e che uno dei 2 aspetti possa essere la spia per una identificazione precoce dell’altra . La SIP rinnova inoltre la disponibilità ad essere coinvolta in queste iniziative a 360° anche con il fine di comunicare la necessaria attenzione di tutte le Istituzioni nei confronti delle prime età della nostra vita per un futuro migliore”.
Gli fa eco Simonetta Miozzo, medico di medicina generale e Presidente SIMG Torino: “La pandemia è stata occasione di osservazione critica del lavoro della medicina generale e al contempo di riscoperta del suo ruolo e della sua importanza sul territorio. Situazioni spinose che non erano state affrontate o risolte sono diventate improvvisamente prioritarie, quali la sua riorganizzazione e rifinanziamento. Proprio in questi giorni il dibattito scatenato dal PNRR missione 6 obbliga a ragionare sui veri bisogni di salute dei cittadini. La medicina generale, cosi abituata al contatto diretto e continuativo con i pazienti, si aspetta che esso preveda una allocazione di risorse secondo i bisogni e il criterio di beneficio dell’utenza. La salute degli adolescenti dovrebbe essere tra queste priorità perchè, oltre ad essere stati duramente colpiti dalle ricadute della pandemia, soffrivano già in precedenza nel delicato passaggio dal pediatra al medico di famiglia. Tale passaggio non sempre armonico e facile necessita di tempo e spazio dedicato in cui ripensare ad obiettivi di promozione della salute e di cura, strutturati ed integrati con i vari operatori sanitari disponibili nei territori di appartenenza. Occorre ricordare che le vere comunità stanno intorno agli individui e alle famiglie che le costituiscono e che tutti i cittadini, indipendentemente dall’età, hanno diritto alle stesse opportunità di salute declinate secondo i loro bisogni. Prendersi cura degli adolescenti quindi diventa prendersi cura della comunità, al di là dei luoghi che le contengano”.
I lavori sono stati conclusi da Emanuela Ambreck, farmacista e coordinatrice In Farmacia per i bambini della Fondazione Francesca Rava, la quale ha invitato tutti i farmacisti ad aderire all’iniziativa che si svolgerà dal 15 al 20 novembre in tutta Italia.